Benvenuto nel blog di davide, che contiene il diario del suo viaggio fra arte, musica, spettacoli, fotografia, media... e altre memorie utili forse solo a lui per risolvere il "domino" della sua vita.
Il 2010 è l'anno in cui la Reflex Digitale diventa fenomeno consumer di massa. Ecco perchè sempre più spesso amici e conoscenti proprio quest'anno mi fanno sempre la stessa domanda: "quale reflex digitale cosigli per iniziare?". Quasi tutti provengono dall'esperienza con fotocamere digitali compatte, e pochi da fotocamere "super-zoom". Di seguito elenco alcune reflex digitali (DSLR) sotto i 1000 Euro con ottica a corredo. Hanno tutte autofocus efficace, scatto immediato, mirino ottico con visione attraverso l'obiettivo, ...
Spiando l’intimità delle persone, questo libro documenta il brusio e le vibrazioni di una delle più ammirate città del mondo. Le persone ritratte in questa galleria non sono frammenti dell’immaginazione dell’autore, ma sono gente reale: nella città che pulsa non esistono eroi ed eroine, ma solo uomini e donne alle prese con la loro vita, e con la necessità di superare limiti e difficoltà.
Spingendo la fotografia documentaristica oltre i suoi confini, queste strade claustrofobiche raccontano il respiro della vita nella scomoda era della Grande Recessione del 2009, dove l’ansia e l’incertezza incombono su una versione decadente del Sogno Americano. I personaggi calcano frenetici il più seducente palcoscenico mai realizzato, cullati dai fianchi slanciati e inarrivabili di New York.
Salvo pentimenti dell’ultimo minuto, il rogo sarà appiccato domani, lunedì 11 gennaio 2009, in una qualche piazza di Chalon-sur-Saone, in Borgogna. Il fotografo francese Jean-Baptiste Avril-Bodenheimer ha infatti annunciato che brucerà volontariamente e clamorosamente tutti i negativi originali (17 rullini da 36 immagini ciascuno) prodotti nel corso di un suo laborioso progetto di documentazione sulle architetture moderniste di Tel-Aviv. Si tratta, è chiaro, di un gesto di protesta estrema: contro il mercato della fotografia. Lavoro di un anno intero, concluso con una mostra offerta gratuitamente dallo stesso autore a un museo israeliano, poi caduta nel vuoto: nessuna sponsorizzazione, nessun sostegno, nessun acquisto, neppure da parte delle istituzioni che prima avevano incoraggiato a parole l’operazione e poi avevano sfruttato senza ripagarla la generosità dell’autore....
E' vero che dalle finestre
non riusciamo a vedere la luce
perché la notte vince sempre sul giorno
e la notte sangue non ne produce,
è vero che la nostra aria
diventa sempre più ragazzina
e si fa correre dietro
lungo le strade senza uscita,
è vero che non riusciamo a parlare
e che parliamo sempre troppo.
...
L'informazione mediatica è mendace: dopo 15 anni di stato vegetativo persistente, in una condizione medica simile, l'autopsia h arivelato che il cervello di Terri Schiavo pesava poco più di 600 grammi, ovvero metà di quello che avrebbe dovuto essere, e almeno il 70% delle cellule neuronali erano irremediabilmente danneggiate. Ecco perchè dopo 5/6 anni di coma vegetativo, nessuno si risveglia più: il danno al cervello è irreversibile, e nessuna terapia può in alcun modo reintegrare la massiva perdita di neuroni.
Oggi durante il radiogiornale di radio 2, un paio di battute fra un intervistatrice e Achille Bonito Oliva per annunciare l'aperutra di ArteFiera 2009 a Bologna:
I: Ad Artefiera quest'anno vedremo molta pittura o dorvremo accontentarci di video e installazioni? ABO: Credo proprio che assisteremo ad una riduzione di video e fotografia per l'affermarsi dell'espressione artistica principe della pittura...
Bene, il nuovo che avanza, almeno nell'art business...
Nel presentare la compilation delle mie fotoricordo personali di ArteFiera 2008 mi chiedo se davvero l'arte contemporanea commerciale (qualle delle fiere commerciali) non abbia già raggiunto il suo punto di massima espressione? Proprio come recitava un vecchio payoff "art has a point"...
Attorno al titolo "chimere" si raccoglie una comunità di giovani uomini e di giovani donne prigionieri del loro sguardo gelido, gli occhi diretti fuori camera, come al limite di una fuga. Forse si potrebbe definire uno "sguardo deviato".
Ecco che ci appar chiaro in un batter d'occhio come l'autrice stia demolendo la tradizione del ritratto fotografico, per farci dire, "se l'argomento non lo osserva, quale è allora l'argomento?" . L'attesa delusa, il cambiamento di registro, muove l'interesse naturale verso la curiosità dell'inatteso...
Dopo l'antologica VERTIGOinaugurale, il MAMbodedica lo spazio espositivo a una raccolta di opere egoriferitamente dedicate alla concezione dello spazio espositivo, del museo d’arte contemporanea, tramite l'arte contemporanea. Dimenticata la ressa di inizio maggio, sabato 1 dicembre solo veri appassionati, studenti e addetti del settore si ritrovano all 17 per godere comodamente delle 4 installazioni a tema, espressamente concepite o specificamente riallestite per il MAMbo.
All’ingresso la gradita sorpresa romanticamente pop...
E' folgorante l'ultimo disco dei Throbbing Gristle, rivoluzionaria band del post-punk inglese di trenta anni fa, riunita di recente per produrre questo capolavoro. “Part Two - The Endless Not”, disco uscito dopo lunga gestazione soltanto nel 2007, rappresenta la massima celebrazione dell'era post industriale contemporanea. The Endless Not non è un disco, ma rappresenta una stupefacente performance di arte contemporanea. E' il sottofondo di tutte le nostre vite...
“Pensa con i sensi - Senti con la mente. L'arte al presente” è il pay-off dell'edizione 2007 della più importante mostra di mostre d'arte contemporanea d'Europa, o, in inglese, “Think with senses – Feel with mind” senza il “the” di troppo, come mi ha fatto notare un amico filologo.
Allora, caro presidente, ora mi spieghi che cos'è la guerra? Ma che cosa avrai da raccontare a questi ragazzi? E meno male che non vai a sentire che cos'hanno da dirti quelli che le bombe americane le hanno prese sulla testa...
[NOTA: Non so la fonte delle foto, ne la data degli scatti. Li ho ricevuti per e-mail e li ripubblico senza nessuna garanzia di autenticità]
Le città post moderne, lontane anni luce dalla zone di Apollinaire o dalla banlieu di Baudelaire, assomigliano sempre più a grandi, infiniti ammassi urbani, dove periferia, grosse arterie e centro urbano si aggrovigliano senza soluzione di continuità fino a diventare indistinguibili. Proprio come in film quali True Stories, Blade Runner o anche Arancia Meccanica.
Sono quasi le tre del pomeriggio, e il baccano della tormenta si sta abbattendo sulla città. Con le sue violente raffiche di vento e pioggia, inframezzato dal vocìo della strada e dall'acre fumo dei tegami, mi ha sbattuto con forza giù dal letto dopo solo poche ore di sonno. Le ossa, il collo in particolare, mi fanno un po' male. Intorno solo tanti bicchieri di plastica rovesciati, qualche macchia sul tappeto e odore acido di liquori e di spezie, e del wok del ristorante sotto casa che sta sfriggendo carni e riso ormai da troppe ore...
Proprio l'altro giorno registravo i dubbi sulla definizione dell'arte, ma di certo questa volta il gesto artistico vero è proprio è davvero molto semplice: caricare di tempera le zampette di uno scarafaggio eppoi lasciarlo scorrazzare su di una tela...
Nel 1985 usciva una pellicola filmograficamente di qualità piuttosto mediocre, ma dai contenuti decisamente arguti ed ancora attuali. Era stata scritta e diretta da Luciano De Crescenzo, ed era tratta dall'omonimo romanzo del 1977 dell'autore napoletano: "Così parlò Bellavista". La scena più bella è forse poprio quella sull'infinita diatriba di cosa "è arte" e cosa "non è arte" in ambito moderno e contemporaneo. Così, partendo dalle attese dell'italo-argentino Lucio Fontana, per arrivare alla pop-art del day-by-day di Tom Wesselmann, l'autore napoletano ci fa ridere amaramente, ma di gusto...
Avviso Questo blog non rappresenta una testata di nessun tipo, tanto meno giornalistica, in quanto viene aggiornato in modo scostante e discontinuo, come il suo autore.
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Watching Mostly French and Danish productions, all Stanley Kubrick's filmography, Wim Wenders, Woody Allen, Roman Polanski, Godard, Truffaut, Jim Jarmusch, Ken Loach, Kieslowsky...