Finalmente il Word Wide Web si sta davvero affermando, sia come qualità dei servizi disponibili, che come disponibilità delle necessarie tecnologie sottostanti (onestamente non saprei dire quale aspetto sia conseguenza dell'altro, ovvero se viene prima l'uovo o la gallina ). Così i guru d'oltre oceano hanno inventato un nuovo ed evocativo nome, un nome da promettente versione aggiornata, per etichettare qualsiasi servizio che banalmente sia utile, facile, bello, conveniente, ricco, stimolante, ... insomma che non sia come i troppi pessimi prodotti/servizi web realizzati nei pionieristici anni del boom speculativo della New Economy.
Inutile negare che la vita non è equa nel distribuire le sue fortune, pertanto, vivendo dalla nostra parte del mare, bisogna assolutamente fare qualcosa di concreto per aiutare gli altri. In ausilio a noi, in genere perennemente soggiogati dalle ansie del sistema produttivo, vengono svariate ONLUS che possono servire ad alleviare il pur giusto senso di colpa. Per questo ho aggiunto al blog i link ad alcune ONG che stimo particolarmente utilizzando un servizio interessante: Bloggers for Equity....
Amici che lavorano nell’editoria mi confermano che oltremanica, o oltreoceano, il malcostume tutto latino di ricompensare i giornali, o i giornalisti, per le recensioni dei propri prodotti/servizi è molto meno diffuso che da noi. Mi fido, anche se non ci credo.
E se l’arrivo dei nuovi media digitali sovvertisse questo ordine naturale delle cose? Bene, nessun problema, sono già nate le agenzie pubblicitarie, come la statunitense blogsvertise.com, che raccolgono inserzionisti disposti a pagare la pubblicazione sui blog ...
Ovvero l'evoluzione della percezione della propria bellezza... grazie alle moderne tecniche di produzione d'immagine, dal trucco al ritocco finale. Encomiabile l'iniziativa, pur...
Dopo quanto successo in Regno Unito, questa volta è la progressista Spagna dell'era Zapatero a porre il veto sulle "artistiche" campagne pubblicitarie di Domenico il Dolce e Stefano il Gabbana:
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Espedienti narrativi degni del miglior Tarantino, regia e montaggio coinvolgenti, storia d'autore (Guillermo Arriaga) ed interessante: il tutto messicano primo grande film del messicano Alejandro González Iñárritu riesce nell'intento di colpire lo spettatore, ed assicurare un prospero futuro al suo autore....
A quasi quarant'anni dai "Manicomi" di Gianni Bernego Gardin e Carla Cerati, non innova ma continua ad emozionare il reportage sociale di Francesco Cocco, anche lui della scuderia Contrasto, in mostra da ieri fino al 30 marzo alla Sala Santa Rita di Roma. Gianni Berengo Gardin stesso, nell'introduzione della ristampa del suo storico lavoro, sostiene che: "Spesso non è necessario ...
Ormai è ufficiale: scartati. Peccato, il progetto preparato a novembre meritava davvero, soprattutto grazie all'ottimo lavoro delle giovani curatrici Nadia Spita e Leonilde Romano. Niente sponsor per ora, ma non è impossibile trovarlo altrove...
Lo sapevano tutti, ed ha vinto Simone Cristicchi con la sua bella riedizione pop del volo iniziale(e finale) di Tom Tom in Million Dollar Hotel di Wim Wenders
Ti regalerò una rosa Una rosa rossa per dipingere ogni cosa Una rosa per ogni tua lacrima da consolare E una rosa per poterti amare
Non stiamo a discutere la indicibile vergogna dei Centri di Permanenza Temporanea, veri e propri lager della porta accanto (leggi l’articolo
"La vergogna dei CPT, i nuovi lager italiani"
scritto da
Valerio Evangelisti
per
Carmilla Online e trovato tramite
Antonella Beccaria), ma piuttosto la mancanza di coordinazione e dialogo fra la sinistra (quella vera, quella che ora vogliono distingure in "radicale") e quella specie di grande centro in cui si è trasformata la reggenza governativa di
monsier
Romano Prodi.
Una sacrosanta manifestazione, che avrebbe semplicemente voluto portare alla ribalta ciò che accade all'interno dei CPT e di tutte le struttura analoghe presenti non solo in Italia...
Dopo l'eccellente "Amores perros", girato e prodotto nel suo Messico, anche nel successivo "21 grammi" (primo film hollywoodiano di Iñárritu) è un terribile incidente stradale ad incrociare il destino di due uomini e una donna che non si conoscono, ma che finiranno tutti schiacciati dall'enormità delle proprie colpe. La temporalità è di nuovo magistralmente sfalsata e la fotografia ruvida e coinvolgente, ma questa volta sono tanti, troppi gli argomenti trattati (senso di colpa, dolore, lutti, droghe, trapianti, fede, peccato e redenzione, vendetta, educazione, destino) senza la minima possibilità di approffondimento....
Non sapendo più che strada percorrere per attirare l'attenzione di consumatori sempre meno propensi a spendere sul prodotto discografico, le major dell'industria musicale sembrano aver recentemente scoperto la frontiera del pseudo impegno sociale. Esaminiamo due casi: Simone Cristicchi e i Tinariwen. Su Cristicchi, sicuramente innescata da una encomiabile vera esperienza personale, in vista del Festival di Sanremo, viene magistralmente costruita la leggenda del suo impegno con i malati di mente, in modo da far diventare automaticamente impegnato il suo pop, e attirare così l'attenzione su di un "nuovo" argomento: la canzone d'autore impegnato. ...
Pare proprio che il 2007 sia l'anno delle luci frontali, piatte e fredde, e, almeno nelle intenzioni, sexy. Dopo Steven Klein per Dolce e Gabbana, è la campagna donna di Sisley realizzata dall'eclettico Terry Richardson a farmi rabbrividire appena salgo in macchina per uscire dal comune della cintura metropolitana dove risiedo. Tutta la città, tutte le città invero, sono tapezzate dalla ennesima foto di Richardson che passerebbe inosservata, ma questa volta è un ragno tempestato di brillanti sul volto della modella ...
Avviso Questo blog non rappresenta una testata di nessun tipo, tanto meno giornalistica, in quanto viene aggiornato in modo scostante e discontinuo, come il suo autore.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale (e non potrebbe neanche fosse periodico) ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.
Watching Mostly French and Danish productions, all Stanley Kubrick's filmography, Wim Wenders, Woody Allen, Roman Polanski, Godard, Truffaut, Jim Jarmusch, Ken Loach, Kieslowsky...